Oggi vorrei raccontarvi un episodio triste. Pochi giorni fa verso le 18:00, 2 amici di Cara Italia mi hanno riconosciuto sulla metro a Roma. È stato veramente bello finalmente conoscerci e scambiare un po’ di idee.
La mia gioia di aver incontrato questi amici è volata via quando mi hanno detto che stavano andando a passare la notte fuori, davanti alla Questura perché dovevano fare la richiesta di asilo politico. Senza passare la notte fuori in fila, è praticamente impossibile essere ricevuto alla Questura per richiedere l’asilo politico.
Ero così triste e dispiaciuto che non ho chiuso occhio quella notte. Invece di pensare a come velocizzare i rimpatri dei migranti, bisogna migliorare le procedure per il riconoscimento dell’asilo politico e dello status di protezione internazionale. Queste sono decisioni che incidono sulla vita delle persone perciò richiedono un gran senso di responsabilità.
Stephen Ogongo,
Coordinatore di Cara Italia