Ci tengo a ribadirlo. È inutile che Matteo Salvini smentisca quello che non si può smentire. I fatti sono i seguenti e sono inconfutabili. Un militante di Cara Italia ha segnalato alcuni post della pagina di Salvini perché incitavano all’odio razziale.
La risposta del social network è stata inequivocabile come dimostra lo screenshot a nostra disposizione: “Dopo aver esaminato la pagina, abbiamo riscontrato che alcuni contenuti non rispettano i nostri standard della community. Abbiamo rimosso quei contenuti specifici (ad esempio foto e post) anziché l’intera pagina”.
Ora Facebook fa marcia indietro e si scusa per aver creato confusione: abbiamo solo rimosso dei commenti. Sarà vero?
La spiegazione di Facebook non convince, qualcosa non quadra. Infatti, è un giallo che fa risolto. Il Servizio assistenza Facebook non può notificare la rimozione dei post, e poi qualche giorno dopo cambiare versione.
Certo Facebook ha perso una buona occasione per reprimere contenuti inadeguati al vivere civile.
Ma una cosa questa storia comunque la dimostra: il mondo umano che si aggrega attorno alla pagina di Matteo Salvini non disdegna affatto sguazzare in una cultura intrisa di odio e razzismo.
La nostra battaglia contro il “razzismo politicamente corretto” e la sua tolleranza da parte di Facebook continua senza sosta.
Stephen Ogongo,
Fondatore di Cara Italia